sabato 31 marzo 2012

 Certi incontri sono così, non sei più la stessa dopo. Se sopravvivi all’urto del frontale, hai vinto tu sennò vai a casa a piangere.
A sedici anni andai a Napoli a trovare mio fratello che frequentava l’università. Mi presentò Pannella. Marco ci offrì la colazione e mi chiese che cornetto preferissi: crema o cioccolato? Mi scappò un gentile “fa lo stesso”..Venne giù la pasticceria. Si incazzò come una belva e mi ingoiò tra i suoi frutti di bosco Se non decidi tu, lo fa qualcun’ altro per te e finì, suggerendomi di evitare gli orecchini di moda a forma di croce, che si vedeva benissimo che mi interessava più il cazzo che la religione..Ma quello pure a lui.
In questi ultimi anni alcune delle mie storie sono crollate proprio per la pressione che non tutti sono in grado di sostenere
Ho imparato sulla mia pelle, che qualunque uomo mi stia accanto viene fagocitato in un tritacarne mediatico, che può essere stuzzicante, creare curiosità, ma non è facile da gestire.
Nel gioco del bondage puoi soffrire fino a sgocciolare sangue ma alla parola "pain" tutto deve finire all'istante. Al mio gioco  basta un addio. Good luck. Boa sorte!